mercoledì 12 ottobre 2016

Atto di dignità del Presidente Farris: applausi dalle borgate

I presidenti Giuseppina Congiu, Antonio Zidda, Tonina Desogos
Grazie Presidente. Grazie per il suo impegno, la disponibilità, la vicinanza alle borgate che ha dimostrato a pieno in questi anni. Un Presidente che è stato capace di avvicinare il Parco ai territori limitrofi abitati, che ha iniziato un dialogo costruttivo, fondato su umiltà e rispetto reciproco. Le sue dimissioni, Presidente, rafforzano ulteriormente la nostra stima nei suoi confronti e nel suo operato, scrivendo di fatto la parola fine su un'esperienza che l'ha vista partire con noi con tanto entusiasmo per poi infrangersi fragorosamente su un incredibile, ingiusto e immotivato muro di indifferenza da parte della politica, tramutatosi poi in tante chiacchiere e intrighi di palazzo. Un ruolo divenuto inaccettabile per una persona della sua caratura. Una decisione, quella delle sue dimissioni, che non possiamo far altro che approvare poiché perdendola come Presidente salva la sua dignità, un valore inestimabile.

Piano del Parco, Piano di Utilizzo dei Litorali, Incendio di Sant'Ibenia, Pineta Arenosu, Grotte di Nettuno: sono solo alcune delle inaccettabili questioni ancora aperte che l'Amministrazione Comunale non ha avuto la decenza di affrontare e risolvere. Pare che abbiano inteso il suo ruolo, volontario e non retribuito, come un ripiego per soddisfare le mire di una persona a fine carriera piuttosto che come il concreto impegno di uno stimato professionista che meritava tutta l'attenzione e il rispetto del caso.  Un menefreghismo intollerabile verso le Borgate e il Parco che i Comitati di Maristella, Guardia Grande – Corea e Sa Segada – Tanca Farrà denunciano sin dall'inizio.

Ieri sera due nostri rappresentanti hanno assistito all'assemblea dei Parco. E' stato uno spettacolo indecente: salvo qualche eccezione, diversi consiglieri ridevano e scherzavano, altri divagavano o uscivano al telefono. Si percepiva nettamente un clima di superficialità, di “Facciamo in fretta che ce ne andiamo”. Questo è il trattamento da sempre riservato alla gallina dalle uova d'oro di Alghero, al territorio che pompa verso la città decine di milioni di euro l'anno senza vedere ritorni.

Applausi quindi al Presidente Farris che non ci sta più e lascia l'incarico a testa alta e schiena dritta.

Comitati di Maristella, Guardia Grande – Corea e Sa Segada – Tanca Farrà

mercoledì 5 ottobre 2016

Aggressione a Maristella, è allarme tra gli abitanti



Ieri sera alle ore 23,00 il Signor Otello Silveri, abitante di Maristella, come di consueto portava al guinzaglio la sua piccola cagnetta, di nome Gea, per i bisogni prima della notte. Improvvisamente, dalla macchia mediterranea lungo la strada al centro della borgata, è sbucato un cinghiale che ha immediatamente aggredito Gea procurandole numerose ferite. Il cane è apparso subito grave e è stato prontamente portato dal veterinario ad Alghero per le suture. Per fortuna, dopo tanto spavento e apprensione, Gea dovrebbe essere fuori pericolo ma la attende un lungo periodo di riposo. Le spese mediche al momento ammontano a 200 euro più 40 euro di medicinali. Si andranno ad aggiungere successivamente le spese per i vari controlli e gli ulteriori eventuali medicinali. L'episodio è stato denunciato alle forze dell'ordine.

Tonina Desogos, Presidente del Comitato di Borgata di Maristella ha tuonato: " La borgata di Maristella è oramai ostaggio dei cinghiali. Animali divenuti aggressivi tanto da mordere un'abitante solo qualche mese fa e ora è toccato a un animale da compagnia. Dove si vuole arrivare? E' inaudito e non più tollerabile che in un intero centro abitato viva in queste condizioni di allarme permanente. Tra poco ci sarà ordinato il coprifuoco per evitare questo tipo di incontri pericolosi? Stiamo denunciando questa situazione fuori controllo da troppo tempo, chi deve intervenire intervenga con urgenza!"

martedì 4 ottobre 2016

Alghero, scuolabus: è caos

Non stanno rispettando il rispetto del capitolato che prevede il porta a porta: è questa la denuncia da parte di diverse mamme di Sa Segada che stanno subendo le modifiche al servizio scuolabus. Modifiche che avrebbero dovuto migliorare il servizio ma che fino ad ora hanno prodotto soltanto disagi. Tra le critiche delle ultime ore:

“ Si offre il servizio porta a porta a chi è fortunato ad avere l'ingresso di casa su strada asfaltata. Chi invece lo ha su strada bianca, nulla. Questa la trovo una grande disparità, oltre ad avere crateri sulla strada abbiamo anche disservizi nei servizi (pagati)!”

“Qualche bambino scende dal pulmino e prende la bicicletta per arrivare fino a casa, eccolo il porta a porta!”

“Stanno forse aspettando che ci asfaltino le strade, hanno paura di rovinarsi i pulmini nuovi. Ma io dico, allora non partecipate a una gara d'appalto per un servizio da espletare nelle campagne”.

“ Che vergogna, meno male che ci avevano garantito un servizio migliore, almeno lasciarci quello che avevamo!”

Nell'attesa che i funzionari della motorizzazione, ai quali pare sia stata affidata la responsabilità della risoluzione del problema, trovino il tempo per i sopralluoghi, una mamma si è rivolta al comando dei Carabinieri di Santa Maria la Palma per verificare se ci siano o meno gli estremi per un'ipotesi di reato.

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