giovedì 25 ottobre 2018

Michele Pais ancora contro l'agro: il lupo perde il pelo ma non il vizio

Ci risiamo. Michele Pais, ex consigliere comunale di Forza Italia recentemente approdato alla Lega, si scaglia di nuovo contro l'agro di Alghero. Ligio alle nuove direttive leghiste riguardo la comunicazione esprime tramite social la sua contrarietà all'acquisizione da parte del Comune di Alghero delle strade dell'agro, ora di proprietà della Regione, affermando che non ci siano le risorse per le manutenzioni. Ricordiamo all'ex forzista che, l'area di Porto Conte, ogni anno indirizza verso il Comune di Alghero ben oltre 2 milioni di euro tra introiti provenienti dalle Grotte di Nettuno e tassa di soggiorno. Un tesoretto che finisce nelle casse comunali e che, da anni, non torna indietro in termini di opere e servizi ai cittadini residenti in agro. Il problema non è quindi di risorse bensì di mentalità da parte di politici come Michele Pais che sono abituati solo a vedere l'agro come una vacca da mungere e non accettano che Alghero non sia esclusivamente la città dentro le mura. Peraltro il menefreghismo dilagante verso l'agro espone ogni anno Alghero alla gogna mediatica da parte delle centinaia di migliaia di turisti che visitano l'area contigua al Parco e che ne testimoniamo l'abbandono riportandolo sui social di tutto il mondo. E' disarmante notare come Pais sia continuamente per il NO a qualsiasi intervento in agro e che lo dimostri palesemente come un cacciatore incredibilmente fiero di avere ucciso un rinoceronte bianco. Come al solito attaccherà il PD per questo intervento ma la realtà sopra esposta è inconfutabile: Pais si metta quindi al lavoro per trovare soluzioni anziché criticare e basta, ha avuto diversi anni all'opposizione per pensarci e lo aspettiamo nelle borgate con la sua ricetta contro l'abbandono dell'agro.

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

mercoledì 17 ottobre 2018

Strade delle borgate al Comune, forse

Le borgate di Alghero sono percorse da molti chilometri di strade interpoderali che avrebbero potuto essere trasferite al Comune di Alghero già da decenni. Strade frequentatissime anche tra la primavera e l'autunno da centinaia di migliaia di turisti che, ogni anno, scelgono di trascorrere le proprie vacanze immersi nella natura a due passi da prestigiose spiagge come Porticciolo, Mugoni, Lazzaretto e Bombarde, solo per citarne alcune. Ebbene, a differenza di altre Bonifiche sarde come Arborea e Castiadas, dove le strade sono da molti anni di proprietà dei rispettivi Comuni, Alghero ha sempre rimandato l'acquisizione. Qual'è la differenza? Questione di chilometri di strade da acquisire? No, per esempio Castiadas ne ha più di Alghero. Questione di livello di manutenzione o di fondi giunti dalla Regione? No, sempre Castiadas non ha preso un centesimo per l'acquisizione e ha strade interpoderali molto simili a quelle algheresi. 

La questione è probabilmente sempre stata di mentalità ristretta da parte degli amministratori locali algheresi che, da sempre, hanno considerato l'agro come una vacca da mungere che continua a produrre latte anche senza cibarla. Così, ancora nel 2018, le meravigliose borgate costiere di Maristella e Guardia Grande cadono a pezzi con i centri di borgata ancora di proprietà regionale. Stesso discorso per le strade interpoderali che sono ancora in stato di manutenzione dignitoso ma che necessitano di interventi. Si ricorda che stiamo parlando di territori pregiatissimi non solo dal punto di vista agricolo. Altro che Castiadas e Arborea. Dove prendere i soldi per le manutenzioni? Sarebbe sufficiente, per esempio, reinvestire sul territorio una parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno (oltre 400 mila euro ogni anno finiscono nelle casse del Comune di Alghero dall'area di Porto Conte).

Chissà se anche questa Amministrazione Comunale deciderà di proseguire sulle orme delle precedenti, esponendo l'area contigua al Parco di Porto Conte alla continua gogna mediatica internazionale per l'assenza di isole ecologiche, per le strade pericolose, per i centri di borgata che cadono a pezzi. Oppure se deciderà di intraprendere un necessario percorso di riqualificazione a beneficio dei cittadini residenti, delle prestigiose aziende agricole presenti e dell'immagine tutta di Alghero. Mimmo Pirisi, consigliere di maggioranza, promette presto una decisione in merito già peraltro annunciata, oltre un anno fa, dal Sindaco Bruno.

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