venerdì 24 febbraio 2017

Allarme agricoltori di Alghero: invasi vuoti

Allarme rosso per l'economia agricola della Nurra: sono i livelli troppo bassi dell'acqua negli invasi di Cuga, Temo e Bidighinzu, i bacini che servono il Consorzio di Bonifica che distribuisce l'acqua anche nell'agro algherese, a non far dormire sonni tranquilli. Siamo a fine febbraio e la situazione è gravissima. I Bollettini dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna sono impietosi: lo riempimento ufficiale dei tre bacini si aggirava al 31 gennaio 2017 intorno ai 31 milioni di metri cubi d'acqua, livello insufficiente per prevedere una stagione irrigua. Eravamo a - 8 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Anche dati ufficiosi aggiornati ad oggi vedrebbero uno riempimento intorno ai 36 milioni di metri cubi, con un - 23 milioni di metri cubi rispetto a fine febbraio scorso. Una situazione davvero critica che riguarda solo la nostra zona poiché gli altri bacini della Sardegna sono in condizioni migliori. Ricordiamo che fino ai 40 milioni di metri cubi l'acqua dei bacini è vincolata dalla Regione non per usi irrigui quindi ad oggi non c'è nemmeno una goccia a disposizione per irrigare i campi di Alghero. Conferme in tal senso arrivano anche questa mattina da Pietro Zirattu, Presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra.

Chiediamo oggi stesso l'intervento del Sindaco Mario Bruno presso tutti gli organi competenti anche regionali affinché non si attenda più nemmeno un giorno prima di stabilire le misure da adottare per evitare la catastrofe dell'economia agricola di Alghero. Non possiamo pregare il cielo che piova, la pianificazione della stagione di semina necessita di certezze. C'è una condotta in in costruzione che potrebbe farci arrivare acqua dal bacino del Coghinas, pieno già a gennaio oltre il 95%. Facciamo chiarezza sulla situazione, velocizziamo al massimo i tempi. Dobbiamo far uscire l'agro di Alghero dalla perenne emergenza acqua. Questo è un allarme che se sottovalutato potrebbe arrecare danni incalcolabili a migliaia di famiglie. Chiediamo un incontro urgente con i vertici del Consorzio di Bonifica della Nurra e tutti coloro che hanno responsabilità a riguardo per un'aggiornamento della situazione.

Comitati di Borgata di Guardia Grande - Corea, Sa Segada - Tanca Farrà

giovedì 23 febbraio 2017

Nomi delle vie nelle borgate, è la volta buona

Questa mattina l'Assessore con delega alle borgate Raimondo Cacciotto ha comunicato al Comitato di Borgata di Guardia Grande  - Corea che entro pochi giorni sarà attivata un'operazione di riordino della toponomastica nelle strade vicinali dell’agro di Alghero. Si parte con il posizionamento di tutte le targhe nella borgata di Guardia Grande, la quasi totalità a Santa Maria La Palma e a Sa Segada. Con un successivo appalto previsto per i prossimi mesi verrà ultimata anche la restante parte di installazioni. Oltre alla denominazione dell’agro, i lavori affidati dall’Ufficio Toponomastica del Comune guidato dall’Assessore Raimondo Cacciotto riguardano anche il posizionamento di oltre 1.000 numeri civici in città, in adeguamento alle normativa che definisce le regole di standardizzazione e di registrazione dei toponimi e delle numerazioni. 

«Si chiude una prima parte del nutrito programma concordato con la commissione toponomastica condotta dal Presidente del Consiglio Matteo Tedde – spiega Raimondo Cacciotto – un lavoro importante che sta portando a definizione il quadro di denominazioni alle vie della città e a quelle dell’agro che ne sono ancora sprovviste». Sono circa 50 i nuovi cartelli che tra qualche giorno compariranno nelle borgate. Nella gran parte dei casi si tratta di aree di circolazione con denominazione storicamente riconosciuta, ma mai oggetto di formalizzazione.

La Presidente del Comitato di Borgata, Giuseppina Congiu è soddisfatta: "Ci siamo sincerati con l'Assessore Cacciotto che anche i nomi delle vie posizionati erroneamente saranno sostituiti. Attediamo fiduciosi. Abbiamo inoltre ricordato all'Assessore che ci farebbe piacere avere qualche rastrelliera per biciclette nelle borgate e sulle spiagge: speriamo in un lieto fine anche riguardo questa richiesta".

mercoledì 22 febbraio 2017

Piano di Valorizzazione: venerdì 24 febbraio incontro a Sa Segada

Venerdì 24 febbraio alle 18.30 presso il salone sociale di Sa Segada si terrà un incontro organizzato dai gruppi politici e consiliari del PD e Gruppo Misto sul tema del Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica. L’incontro è aperto a tutti. L'obiettivo è quello di prendere visione e analizzare i punti del documento e raccogliere le eventuali osservazioni ed emendamenti da proporre nel prossimo imminente Consiglio Comunale che sarà chiamato ad approvarlo. Il Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica rappresenta lo strumento di pianificazione urbanista dell'agro che ne determinerà le sorti per gli anni futuri. L'invito alla partecipazione è stato esteso a Comitati di Borgata, associazioni di categoria, imprenditori agricoli e portatori di interessi in agro. Presumibilmente entro qualche settimana il Piano approderà in Consiglio Comunale. 

martedì 21 febbraio 2017

Carnevale delle Borgate: che la festa abbia inizio


18esima edizione quest'anno per il Carnevale delle Borgate: domenica 26 febbraio il programma prevede la sfilata di maschere e carri che si svolgerà lungo la strada provinciale 55bis Santa Maria La Palma in direzione della borgata di Guardia Grande. Premiazioni per i carri, festa in maschera con animazione, giochi, musica e la distribuzione delle frittelle animeranno la borgata.

Il Carnevale delle Borgate è divenuto negli anni un appuntamento imperdibile che richiama pubblico anche dai paesi vicini ed è inserito nel calendario dei festeggiamenti de “Lo Carraixali de l’Alguer 2017“

Il programma prevede:

- Ore 14 raduno carri allegorici
- Ore 14,30 - inizio sfilata
- Ore 17,30 arrivo dei carri nella piazza della Borgata di Guardia Grande
- Ore 18.00 in avanti ballo in maschera all'interno del Salone della Borgata

giovedì 16 febbraio 2017

Immobili regionali in agro: forse ci siamo

Il Sindaco Bruno ha deciso che l'agro di Alghero non lo è più solo di nome ma anche di fatto. E, abbiamo conferma dalla Regione, si è attivato ufficialmente per far prendere in carico al Comune le strade e gli immobili pubblici del territorio che ora sono nelle mani di Cagliari. Si tratta di 120 km di strade e di molte strutture ad oggi adibite a fini sociali. Una situazione imbarazzante quella che ha vissuto sino a ora Alghero, unico Comune in Sardegna ad essersi completamente disinteressato del patrimonio immobiliare sul proprio territorio rendendolo, di fatto, un comprensorio di serie B, protagonista di degrado e continui rimpalli di competenze. Se l'operazione dovesse andare in porto, oltre a divenire un indiscusso successo per l'attuale amministrazione, si colmerebbe in parte la distanza, anche psicologica, che ha sempre visto le borgate ritenute come un peso per Alghero e non come un'opportunità. Porto Conte rende alla città in modo diretto e indiretto milioni di euro ogni anno: il passaggio dei beni è un atto dovuto e non più rimandabile.

Il Piano di Valorizzazione della Bonifica e l'acquisizione del patrimonio regionale in agro devono essere il punto di partenza per la rinascita dell'agro di Alghero.

Comitati di Borgata di Maristella, Sa Segada - Tanca Farrà, Guardia Grande - Corea

Piano di Valorizzazione: avanti tutta

Sta per vedere la luce il Piano di Conservazione e Valorizzazione, un documento atteso da oltre dieci anni dagli imprenditori agricoli della Bonifica Storica di Alghero. Le comunità delle borgate hanno sofferto abbastanza: famiglie spezzate con figli costretti a trasferirsi altrove, agricoltori impossibilitati a investire sulla propria azienda che lentamente e inesorabilmente è rimasta indietro mentre tutto il resto della Sardegna agricola progrediva. Centinaia di migliaia di euro di fondi nazionali e sovranazionali persi.

Questo Piano poteva essere già redatto dal 2007 in avanti dalle rispettive amministrazioni comunali in carica ma nulla fu fatto. Oggi assistiamo a prese di posizione negative proprio da chi governava a suo tempo: una bella occasione persa per stare in silenzio e impegnarsi a migliorare con emendamenti l'attuale documento. Una pessima figura agli occhi dei residenti in agro.

Avanti tutta quindi con il Piano, che passi al più presto in Consiglio Comunale. Chi non ha tempo o voglia di approfondirlo si dimetta da Consigliere e lasci spazio a chi ha davvero a cuore le sorti di Alghero.

Tonina Desogos - Comitato di Borgata di Maristella

giovedì 9 febbraio 2017

Borgate di Alghero, microhub per turismo attivo ed enogastronomia di qualità

La posizione geografica, le condizioni climatiche, l’eterogeneità del territorio, l’eccellenza enogastronomica, il fascino della natura incontaminata, il silenzio, l’armonia delle zone di campagna, il traffico pressoché inesistente in bassa stagione, i collegamenti con l’Europa dal vicino Aeroporto e dal porto di Porto Torres sono solo alcuni dei motivi che rendono le Borgate di Alghero la location ideale per i turismi attivo, naturalistico, sportivo professionistico e non e enogastronomico. I turisti e i consumatori, visitando il comprensorio di Porto Conte, devono avere la percezione di un territorio vocato all'eccellenza. Non si parte da zero bensì siamo ben oltre la metà dell'opera. Siamo infatti titolari di un'eccellenza paesaggistica intrinseca ineguagliabile, data dalla presenza di attrazioni quali lo splendido promontorio di Capo Caccia, le spiagge delle Bombarde, Lazzaretto, Mugoni, Porticciolo e Porto Ferro(Sassari) a contorno delle borgate di prossimità di Guardia Grande – Corea e Maristella. La Cantina di Santa Maria la Palma, l'Oleificio San Giuliano e, anche se più marginalmente come posizione ma non come percezione, le Tenute “Sella & Mosca”, sono realtà del comprensorio che impreziosiscono il territorio proiettandolo nell'olimpo dell'eccellenza enogastronomica. Numerose realtà aziendali minori per dimensioni ma di pari valore qualitativo completano il quadro attuale.

Unici nei in questo contesto sono i centri di borgata e i servizi accessori al comparto produttivo e al visitatore che si presentano assolutamente non all'altezza della situazione ma che anzi, squalificano l'intero territorio danneggiandone l'immagine per lo stato di abbandono e inefficienza nei quali versano.

Crediamo sia necessario completare il quadro di Porto Conte, che oggi conta eccellenze produttive e paesaggistiche, integrandolo con ulteriori elementi di eccellenza e eliminando le criticità attuali allo scopo di rendere  il comprensorio un capolavoro, ricercato e inimitabile nel mondo. I presupposti ci sono tutti.

La nostra idea è quella di riconvertire le borgate in Microhub locali dove turismo attivo e agricoltura di qualità siano i veri protagonisti tutto l'anno. Per questo motivo abbiamo inoltrato i dettagli della nostra proposta allo staff che si occupa del Piano Strategico di Alghero.

Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande - Corea, Sa Segada - Tanca Farrà

martedì 7 febbraio 2017

Dopo oltre un mese torna l'acqua potabile a Maristella e Villassunta


L'ordinanza sindacale firmata oggi a Sant'Anna revoca quella che, il 31 dicembre scorso, stabiliva il divieto di utilizzare l’acqua della rete in quanto non potabile nelle borgate di Villassunta e Maristella. Grazie al rientro dei parametri nella norma, ora l'acqua proveniente dalla condotta idrica nelle borgate di Villassunta e Maristella potrà essere nuovamente utilizzata non solo per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici, compreso quello personale, ma anche come bevanda e per la preparazione degli alimenti. Il provvedimento segue la nota del Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della ASL di Sassari che, a seguito dei controlli effettuati sull’acqua potabile, ha comunicato la possibilità di revocare il provvedimento di limitazione d’uso dell’acqua erogata.

Comitato di Borgata di Maristella

Piano di Valorizzazione da migliorare

Dalle prime indiscrezioni dell'Assessore all'Urbanistica Antonello Usai riguardo il Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica rileviamo delle criticità che, se confermate, discriminerebbero l'agro di Alghero rispetto alle altre zone agricole della Sardegna. La discriminazione riguarderebbe soprattutto l'insediamento di nuove aziende agricole su lotti liberi per le quali l'indice di edificabilità per le residenze degli agricoltori passerebbe da 0,03 a 0,01, una decurtazione non giustificata dalle normative regionali sulle zone agricole e neppure dal trattamento riservato alle altre zone di Bonifica in Sardegna come Arborea, nel cui nuovo PUC conforme al PPR, l'indice è stato mantenuto 0,03.
Sorgerebbe un problema di competitività. Se questa nuova normativa fosse confermata l'agro di Alghero si presenterebbe ai nuovi imprenditori agricoli con uno degli indici di due terzi inferiore rispetto al resto della Sardegna. Dove sceglieranno di investire e di creare economia e posti di lavoro, da noi o in altri Comuni non penalizzati? Confidiamo che chi di competenza in Comune apporti le opportune modifiche.

Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande - Corea, Sa Segada - Tanca Farrà

giovedì 2 febbraio 2017

Riutilizzo della Posidonia in agricoltura? Venerdì 3 febbraio convegno ad Alghero

Venerdì 3 febbraio, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Architettura, nello stabile dell'ex-Asilo Sella ad Alghero, dalle ore 15.30, si terrà un convegno dal titolo "Posidonia oceanica, una risorsa chiamata problema". L'incontro è organizzato dal Circolo Terrestri Alghero, neonato gruppo culturale che con questo appuntamento, di fatto, inaugura il suo ciclo di eventi dedicato all’approfondimento delle più importanti tematiche locali e regionali. E' risaputo che la Posidonia spiaggiata per certi versi sia considerata da alcuni come un vero problema se non addirittura, come nel recente passato, rifiuto speciale.  Il cambiamento dei costumi quotidiani, degli stili di vita, delle esigenze ha, infatti, via via, trasformato questa indiscutibile risorsa in un ostacolo allo sviluppo turistico e alla salubrità urbana. Eppure la presenza di tale vegetale marino era nota fin dall’antichità: fonti accreditate farebbero risalire addirittura il nome della città Alghero alle banquettes di Posidonia, comunemente ma impropriamente chiamate, per l’appunto, alghe.

Si cercherà di fare chiarezza, pertanto, sulle azioni da intraprendere al fine di rispondere ad esigenze mutevoli nel tempo e nello spazio dei differenti portatori d’interesse. Si discuterà con chi, a livello accademico, professionale e imprenditoriale, ha affrontato approfondite ricerche sull’organismo e sul sistema costiero, sulla normativa e sugli aspetti tecnico-applicativi che ci permetteranno di affacciarci al futuro con, si spera, meno timore. Il dibattito, a conclusione degli interventi programmati, cercherà di far emergere con maggiore forza le contraddizioni che convivono attorno a questo partecipato argomento e delineare nuovi scenari risolutivi.

titolo: POSIDONIA OCEANICA - una risorsa chiamata problema

relatori: 
Ferdinando Manconi, Dott. Agronomo libero professionista
Alessandra Casu, UNISS, Professore Associato in Urbanistica
Sergio Ginesu, UNISS, Professore Ordinario in Geografia fisica e Geomorfologia
Andrea Cossu, UNISS, Professore Associato in Ecologia
Mario De Luca, Biologo Marino
Mario Tocci, UNISS, Avvocato e Docente di Diritto Amministrativo
Vincenzo Pascucci, UNISS, Professore Ordinario in Geologia stratigrafica e sedimentologica
Gianfranco Russino, Economista, già Direttore Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana
Giulia Dessole, Dott.ssa in Pianificazione e Politiche per la Città, l’Ambiente e il Paesaggio
Elia Orrù, Coop. Acanthus, Dott. Agronomo
Andrea Alvito, Shift SpA, Biologo
moderatore: 
Stefano Idili, Direttore di Algheronews

organizzatori:
Circolo Terrestri Alghero

partner privati e pubblici: 

Università degli Studi di Sassari
Coldiretti Sardegna
Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Sassari

mercoledì 1 febbraio 2017

Via libera dai dirigenti comunali: i proventi della tassa di soggiorno anche alle Borgate

Parere favorevole di regolarità tecnica e contabile per la richiesta di redistribuzione equa dei proventi della tassa di soggiorno di Alghero su tutto il territorio comunale. Giunge dagli uffici 4° settore Economico Finanziario e dal 1° settore Pianificazione Sviluppo Economico il via libera al ritocco del regolamento per l'istituzione dell'imposta di soggiorno che presto approderà in Consiglio Comunale per la votazione.

La modifica ha lo scopo di spalmare sistematicamente anche nelle zone periferiche di Alghero i proventi della tassa di soggiorno. La proposta recita: “Almeno il 20% del gettito dovrà finanziare gli interventi nelle borgate della Bonifica Storica Algherese. Un altro 10% sarà destinato agli interventi nei quartieri del margine urbano cittadino”.

Come Comitati di Borgata di Guardia Grande – Corea, Maristella e Sa Segada – Tanca Farrà ringraziamo gli attivisti e i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Roberto Ferrara e Graziano Porcu, per la disponibilità nel tradurre in azione politica il grido di dolore proveniente dalle Borgate. Rappresentiamo il 50% del territorio comunale e da oltre Fertilia giunge nelle casse del Comune ben oltre il 20% del gettito derivante dalla tassa di soggiorno. Crediamo che nessuno di buon senso possa essere contrario alla ripartizione equa dell'imposta e per questo ci aspettiamo il voto favorevole unanime in Consiglio Comunale. Diversi esponenti di maggioranza e opposizione hanno già espresso informalmente il loro parere positivo a riguardo quindi siamo fiduciosi. E' questo il momento per dimostrare concretamente di tenere davvero alla rinascita dell'agro di Alghero.

Comitati di Borgata di Guardia Grande – Corea, Maristella e Sa Segada – Tanca Farrà

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