Mercoledì primo febbraio il mercato Campagna Amica di Sorso subirà una giornata di stop. A deciderlo sono stati gli stessi imprenditori agricoli che ogni mercoledì mattina sono impegnati nella vendita dei propri prodotti in piazza Garibaldi. Il motivo risiede nella concomitanza tra l’allestimento del mercato e la manifestazione regionale indetta dalla Coldiretti Sardegna contro la crisi del prezzo del latte e contro le tante vertenze ancora aperte che gravano sul mondo agricolo.
«Ci scusiamo con tutti i clienti del mercato Campagna Amica di Sorso ma purtroppo questa settimana nessuno stand sarà allestito in piazza Garibaldi – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti. Per difendere il proprio lavoro, le imprese agricole e per ottenere dalla politica quanto promesso in questi anni, i produttori Coldiretti hanno scelto di prendere parte alla manifestazione regionale di mercoledì primo febbraio a Cagliari. Il mercato Campagna Amica di Sorso – conclude Ermanno Mazzetti – riprenderà regolarmente l’attività a partire dalla prossima settimana».
I motivi che hanno spinto la Coldiretti Sardegna e tutto il mondo agricolo alla manifestazione di protesta sono tanti: il prezzo del latte ovino sceso al di sotto dei 60 centesimi al litro; il crollo del prezzo del grano; il ritardo nei pagamenti dei premi comunitari; la tutela della zootecnia da carne; i continui rinvii nei bandi del Psr 2014-2020; l’accesso al credito; i costi dell’acqua; il contenimento della fauna selvatica; il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la siccità del 2016 e per la nevicata del 2017; i problemi del settore vitivinicolo.
«Con pazienza e responsabilità abbiamo atteso a lungo che la politica regionale mettesse a disposizione dei nostri soci gli strumenti necessari per arginare lo stato di crisi che sta dilaniando il mondo agricolo sardo – afferma il presidente della Coldiretti Sassari, Battista Cualbu. Ma nonostante i nostri continui appelli, dalla Giunta e dai palazzi istituzionali non è arrivata alcuna risposta concreta. Per questo mercoledì primo febbraio saremo tutti insieme a Cagliari per protestare contro l’immobilismo della politica e per denunciare i tanti problemi che stanno mettendo in ginocchio i comparti trainanti dell’economia sarda: l’agricoltura e la pastorizia».