Strade interpoderali opera della bonifica storica, fatte a supporto dei poderi agricoli circostanti, poco più di mono corsie, oggi utilizzate per convogliare il massiccio traffico derivante dal turismo estivo, senza averle allargate di un centimetro per renderle più sicure, senza avervi creato strutture laterali a supporto di una viabilità più sicura per tutti.
Stiamo parlando delle strade che portano alle spiagge di Lazzaretto, Bombarde e alla borgata di Maristella. Unica soluzione proposta finora, alla ricerca di un minimo di sicurezza, i sensi unici nel periodo estivo.
Sensi unici che creano forte disagio agli operatori agricoli locali che con i mezzi agricoli devono recarsi nei loro poderi per lavoro. (Trattori, vendemmiatrici, scuotitrici, carrelli, ecc.).
Passi, senza l’entusiasmo da parte degli operatori agricoli, che si propongano i sensi unici per i soli mesi estivi, ma che si vogliano trasformare in permanenti per l’intero anno costringendo gli operatori agricoli a fare il “giro del globo” per raggiungere o per uscire dai propri poderi, spesso con carrelli carichi con 50 quintali di uva o olive, non è proprio pensabile, tanto più a fronte del traffico invernale ridotto ai soli locali e, soprattutto, non è ammissibile su strade interpoderali nate a servizio dei poderi e degli operatori agricoli.
Gli amministratori, così come promesso in campagna elettorale, facendo riferimento ai principi della democrazia partecipata, prima di intraprendere simili decisioni dovrebbero consultare chi in quelle zone vive e lavora. Avremmo potuto spiegare molte cose, prima fra tutte che Maristella, a differenza di tutte le altre borgate della bonifica, è strutturata in modo diverso, essendo l’unica ad avere le abitazioni staccate dai poderi agricoli di lavoro e pertanto necessita di una adeguata viabilità a servizio degli stessi poderi, proprio come previsto a suo tempo dalla riforma agraria.
Inutile parlare di fondi reperiti da destinarsi alle strade se poi, nelle strade dell’agro, dove esistono queste situazioni al limite della sicurezza, oltre che penalizzanti per chi lavora nei poderi, i fondi in argomento non arrivano mai neanche per creare le minime condizioni di sicurezza per la viabilità.
Come comitato di borgata di Maristella abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione, auspicando di poter avere quanto prima risposte adeguate e soluzioni al problema.
Per il Comitato di Borgata - Il Presidente Tonina Desogos