domenica 29 settembre 2024

Problemi cronici di viabilità nell’agro di Maristella

Strade interpoderali opera della bonifica storica, fatte a supporto dei poderi agricoli circostanti, poco più di mono corsie, oggi utilizzate per convogliare il massiccio traffico derivante dal turismo estivo, senza averle allargate di un centimetro per renderle più sicure, senza avervi creato strutture laterali a supporto di una viabilità più sicura per tutti.

Stiamo parlando delle strade che portano alle spiagge di Lazzaretto, Bombarde e alla borgata di Maristella. Unica soluzione proposta finora, alla ricerca di un minimo di sicurezza, i sensi unici nel periodo estivo. 

Sensi unici che creano forte disagio agli operatori agricoli locali che con i mezzi agricoli devono recarsi nei loro poderi per lavoro. (Trattori, vendemmiatrici, scuotitrici, carrelli, ecc.).

Passi, senza l’entusiasmo da parte degli operatori agricoli, che si propongano i sensi unici per i soli mesi estivi, ma che si vogliano trasformare in permanenti per l’intero anno costringendo gli operatori agricoli a fare il “giro del globo” per raggiungere o per uscire dai propri poderi, spesso con carrelli carichi con 50 quintali di uva o olive, non è proprio pensabile, tanto più a fronte del traffico invernale ridotto ai soli locali e, soprattutto, non è ammissibile su strade interpoderali nate a servizio dei poderi e degli operatori agricoli.


Gli amministratori, così come promesso in campagna elettorale, facendo riferimento ai principi della democrazia partecipata, prima di intraprendere simili decisioni dovrebbero consultare chi in quelle zone vive e lavora. Avremmo potuto spiegare molte cose, prima fra tutte che Maristella, a differenza di tutte le altre borgate della bonifica, è strutturata in modo diverso, essendo l’unica ad avere le abitazioni staccate dai poderi agricoli di lavoro e pertanto necessita di una adeguata viabilità a servizio degli stessi poderi, proprio come previsto a suo tempo dalla riforma agraria.

Inutile parlare di fondi reperiti da destinarsi alle strade se poi, nelle strade dell’agro, dove esistono queste situazioni al limite della sicurezza, oltre che penalizzanti per chi lavora nei poderi, i fondi in argomento non arrivano mai neanche per creare le minime condizioni di sicurezza per la viabilità.

Come comitato di borgata di Maristella abbiamo chiesto un incontro con l’amministrazione, auspicando di poter avere quanto prima risposte adeguate e soluzioni al problema.

Per il Comitato di Borgata - Il Presidente Tonina Desogos


giovedì 12 settembre 2024

Borgate, TARI +150% con il porta a porta


Ha  suscitato una giustificata preoccupazione la notizia de La Nuova Sardegna del 22 agosto scorso riguardante l'intenzione della neo-amministrazione comunale di Alghero di provvedere al "rilancio del servizio porta a porta che, nel prossimo appalto di gestione del servizio di igiene urbana, dovrà comprendere anche l'agro".

Da anni i cittadini residenti nell'agro beneficiano di una riduzione del 60% della tariffa Tari quando il loro punto di conferimento dei rifiuti dista più di 500 metri. È dunque diventata un'abitudine portare i propri rifiuti nelle isole ecologiche quando occorre fare la spesa o quando si esce di casa con la propria auto per qualsiasi altro motivo.

Pare scontato che questa riduzione del 60% verrebbe eliminata con un servizio di prelievo dei rifiuti porta a porta. Ciò comporterebbe un aumento matematico della Tari del 150% mentre molti non vedono possibile un ritorno equivalente in termini di qualità e benefici dal servizio porta a porta.

Sarebbe dunque opportuno sapere dalla nuova amministrazione i motivi e gli obbiettivi di questa proposta. Molti si chiedono se è stato valutato l'impatto dei mezzi di raccolta sulla viabilità delle rete stradale dell'agro, già percorsa da diversi mezzi lenti e pesanti, quali trattori e macchine agricole e con numerose strade dal manto stradale ammalorato e non agevolmente percorribili nei due sensi di marcia a causa della ristrettezza della carreggiata. Per qualsivoglia motivo, i mezzi stessi di raccolta possono perdere i rifiuti dal cassone.

Infine da più parti si auspica sia una consultazione popolare per la scelta del servizio maggiormente apprezzato dai cittadini (così come accadde nella borgata di Maristella diversi anni fa), sia la diffusione dei dati relativi all'evasione della Tari per tipologia di contribuente in modo che questa neo-amministrazione di Alghero si possa distinguere anche per la lotta all'evasione come vuole fare, ad esempio,  il Comune di Cagliari. A Cagliari la Tari del 2024 rischia di aumentare del 15% (fonte L'Unione Sarda del 3 luglio 2024)  e si stima che i trasgressori siano il 25% tra non iscritti e abusivi. Ma l'idea dell'amministrazione del capoluogo è che "se paghiamo tutti, paghiamo meno" (Comune di Cagliari, 19 agosto 2024) e che occorre un "Patto con i cittadini e lotta all'evasione".

Luca Fassone - Borgata di Guardia Grande

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