venerdì 20 settembre 2019

Borgate di Alghero a pezzi, appello a Michele Pais

Sono trascorsi ormai diversi decenni dalla Riforma Agraria che portò lavoro e sviluppo nell'agro di Alghero. Furono costruite scuole, chiese, aree per attività sociali. Bonificati migliaia di ettari di terreno, realizzati canali di scolo e portata l'acqua d'irrigazione. Un lavoro immane che rese l'agro di Alghero uno dei comprensori agricoli  meglio serviti dell'isola. Da allora il territorio della Bonifica ha subito un lento e inesorabile declino. Scuole chiuse e abbandonate, chiese e centri di borgata che ormai cadono a pezzi, strade e canali da ripristinare. In tutto questo si è inserita l'impossibilità di accedere ai fondi del Piano di Sviluppo Rurale per le infrastrutture negli ultimi 15 anni oltre a una colpevole disattenzione da parte della politica locale. 

Per fortuna oggi la situazione sta cambiando partendo dalla base, cioè dagli imprenditori agricoli. L'agricoltura nazionale sta avendo un impulso al rilancio e "i nostri" ad Alghero non stanno a guardare: alle blasonate aziende vitivinicole si stanno affiancando le filiere della fragola e poi quella cerealicola ma è solo l'inizio. Molte altre piccole realtà stanno emergendo nei loro settori e crediamo sia giunto il momento di ridare nuovo slancio all'agro di Alghero intervenendo con determinazione sul territorio, così come accadde all'epoca della Riforma Agraria. Le motivazioni al re-investimento, da parte della Regione e del Comune, ci sono tutte: le borgate di Alghero rappresentano una vetrina naturale per i prodotti locali, Sa Segada accoglie i turisti che giungono in aereo, Guardia Grande e Maristella sono il biglietto da visita per l'accesso al mare e all'area di Porto Conte. Il patrimonio enogastronomico, in termini esperienziale e culinario, risulta sempre più una delle discriminanti per i turisti nella scelta della destinazione di vacanza e Alghero oggi ha la possibilità di crescere e reiventarsi attingendo dalle borgate per diversificare la propria offerta turistica e rinnovare la sua immagine. Come Comitati di Borgata desideriamo incontrare al più presto il nostro referente regionale algherese, Michele Pais, al fine di verificarne la disponibilità ad investire su un territorio che ha tutte le carte in regola per divenire un attrattore di lavoro per la Sardegna nord occidentale. Crediamo sia necessario un piano regionale straordinario di rilancio in grado di ridare dignità a un comprensorio che vale moltissimo. Dopo 60 anni di abbandono, chiediamo alla Regione di tornare a volgere lo sguardo verso la Bonifica Storica Algherese.

Tonina Desogos - Presidente del Comitato di Borgata di Maristella
Antonio Zidda - Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada - Tanca Farrà
Angelo Sanna - Presidente Comitato di Borgata di Guardia Grande - Corea

lunedì 16 settembre 2019

Spese pazze in Fondazione Alghero, borgate a secco

Stupore, meraviglia, indignazione nell’apprendere dai media che lo scorso anno “mes que un mes” pare sia costato alle casse di Fondazione Alghero ben 525mila euro. Sarebbe quantomeno opportuno che gli amministratori di allora chiarissero innanzitutto quali iniziative fossero comprese nel contenitore denominato “mes que un mes”. Ad esempio erano comprese anche le iniziative di Mondorurale in cui le borgate dell’agro di Bonifica furono coinvolte con promessa/impegno di un rimborso delle spese sostenute? Se così fosse, per trasparenza, chiediamo che venga reso pubblico l’elenco di eventuali Associazioni e/Comitati o altro destinatari di eventuali rimborsi/finanziamenti e per quali attività svolte. Il nostro Comitato di Borgata con l’Associazione Eduecoagromaris di Maristella ad esempio hanno organizzato l’evento “Sos fruttos de sa terra” non ricevendo a tutt’oggi nemmeno un euro di rimborso spese delle sostenute e documentate.

È bene ricordare che i Comitati sono libere Associazioni tra volontari che dedicano parte del loro tempo libero, sottraendolo agli affetti familiari, alle attività sociali del quartiere di riferimento. Impensabile sostenere anche spese per iniziative che dovrebbero essere finanziate senza nessuna esitazione da quei fondi generati in loco, vedi ad esempio introiti grotte di Nettuno. Fondi che, come al solito, vengono invece dispersi altrove.

Tonina Desogos - Presidente Comitato Borgata Maristella

mercoledì 11 settembre 2019

Parco di Porto Conte, vietato fumare ovunque e app per segnalare i trasgressori - La proposta

Con l'introduzione del divieto di fumo nelle spiagge di Alghero la Riviera del Corallo, dopo anni di immobilismo, smette di essere ferma e inizia a inseguire le località più virtuose in termini di tutela ambientale. Un passo avanti. Ora credo sia il tempo del coraggio e di tornare a essere l'esempio al quale gli altri guardano, com'era in effetti Alghero in un passato oramai lontano. Per questo motivo  invito il Direttore del Parco di Porto Conte, Dott. Mariano Mariani, a verificare presso chi di competenza la possibilità di attivare un progetto pilota per vietare completamente il fumo entro i confini del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Strade, sentieri spiagge, pinete, pertinenze di edifici pubblici, ovunque sia possibile insomma. Se Parco deve essere che divenga un faro per tutela ambientale, senza mezzi termini. Superfluo stare a spiegare le conseguenze del fumo attivo e passivo, l'esempio negativo ai giovani, i problemi all'ambiente e via dicendo. Oramai, è risaputo, la dipendenza dalla nicotina crea solo danni. Difficile poi da monitorare questo divieto integrale? Si preveda una app per dispositivi mobili dove tutti gli avventori del Parco possano diventarne sentinelle e segnalare ai Barracelli, in tempo reale, chi contravviene alle regole. Poi multe esemplari a raffica.

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

martedì 3 settembre 2019

Allarme Piano delle Borgate, necessari tempi certi

Emiliano Piras - Assessore all'Urbanistica
Le recenti dichiarazioni rilasciate a Catalan TV dal neo Assessore all'Urbanistica Emiliano Piras hanno messo in allarme i cittadini delle borgate in quanto non è stato fatto alcun cenno alla pubblicazione sul Buras del Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica di Alghero, strumento atteso da molti anni dalle imprese agricole locali per poter aggiornare e migliorare le proprie dotazioni infrastrutturali. Con determina del 15 luglio 2019 la direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia della Regione Sardegna ha inoltrato al Comune di Alghero la Verifica di coerenza che prevede da parte dei tecnici redattori del Piano la modifica di alcuni dettagli prima della pubblicazione sul BURAS. Come Comitati di Borgata abbiamo avuto modo di parlare più volte con l'assessore che ci ha assicurato la massima disponibilità e la volontà di chiudere questa partita al più presto. Abbiamo parlato inoltre con tecnici di nostra fiducia che hanno definito di semplice risoluzione i rilievi posti dagli uffici regionali. Abbiamo invitato quindi l'assessore a farsi dare dal tecnico incaricato al Piano, Ing. Zoagli, una deadline imprescindibile di chiusura pratica in modo da responsabilizzarlo ed evitare rinvii che una pratica semplice ma fondamentale come questa non può più avere. In più occasioni ci è stata confermata come data ultima la fine del mese di settembre. Auspichiamo tutti che tale data possa essere rispettata perché gli investimenti delle aziende agricole algheresi non possono più attendere oltre.

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella
Antonio Zidda - Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada - Tanca Farrà
Angelo Sanna - Presidente Comitato di Borgata di Guardia Grande - Corea

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