Le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024, vedranno coinvolti, a vario titolo, abitanti e candidati ad amministrare Alghero per i prossimi 5 anni. Non mancheranno promesse e slogan indirizzati, dai vari candidati, agli elettori delle borgate.
In passato abbiamo visto di tutto e di più, con risultati che semplicemente facendo un tour, tra le varie borgate, ci consentono di vedere lo stato di abbandono. Stavolta l’invito è, risparmiamo agli abitanti delle borgate, l’elencazione delle problematiche che ahimè conoscono molto bene in quanto vissute giornalmente. Partendo invece dalle problematiche, suggeriamo, modalità e percorsi da porre in atto, per raggiungere le soluzioni.
Sappiamo che, in tutte le borgate della bonifica storica, si pratica attività agricola, allora, perché non affrontare problemi come, ad esempio: siccità e fauna selvatica, innegabilmente deleteri per l’attività agricola e per l’ambiente stesso.
Sappiamo bene, che in campagna è impossibile fare agricoltura in mancanza di certezza sulle fonti di irrigazione, pertanto è indispensabile porre in essere tutte le azioni percorribili per scongiurare i danni derivanti da prolungati periodi siccitosi.
In primis è indispensabile mettere mano alle condotte colabrodo della rete agricola e della rete idropotabile.
Qualcuno potrebbe obbiettare che non sono soluzioni di competenza degli amministratori comunali, niente di più sbagliato, perché il compito di un buon amministratore comunale è proprio quello di stare a fianco dei cittadini, impegnandosi a percorrere tutte quelle strade che portano alla soluzione dei loro problemi, sensibilizzando tutte quelle strutture governative preposte a trovare le soluzioni.
Quindi nel caso specifico non debbono mancare le costanti interlocuzioni con il governo regionale, meglio ancora se trattasi di governo amico, sollecitando impegni economici per nuove progettazioni e per la manutenzione degli impianti obsoleti.
Inoltre di fondamentale importanza per l’agricoltura sarebbe il far gestire ai consorzi di bonifica le dighe stesse, dotandoli di risorse e strumenti adeguati per la gestione.
Altro intervento urgente che va messo in atto è quello per la risoluzione dei problemi derivanti dalla continua e inarrestabile crescita esponenziale della fauna selvatica. Fauna selvatica che trova soprattutto nei siti all’interno del perimetro del Parco di Porto Conte un florido bacino di riproduzione. Questo intervento risolutivo è costantemente richiesto dalle popolazioni locali e dalle più importanti organizzazioni di categoria in agricoltura come Coldiretti, Cia e Confagricoltura.
L’Eradicazione, peraltro già applicata con successo in altre isole, potrebbe essere la soluzione, per dare finalmente respiro alle produzioni agricole della Sardegna e delle nostre borgate, nonché per il ripristino degli equilibri ottimali nell’ecosistema.
Tonina Desogos e Mimmo Pirisi
Candidati alle elezioni comunali 8/9 giugno 2024 nella lista del Partito Democratico a sostegno del candidato Sindaco Raimondo Cacciotto.