Sono certa che otterrebbe facilmente il sostegno da parte di migliaia di algheresi, stanchi di vedere una città che boccheggia, spesso governata dai soliti improvvisati che pensano bastare i voti e/o la buona volontà, quando ce la mettono, per meritare uno stipendio e un ruolo di responsabilità nella cura del bene pubblico. I risultati ottenuti da questi personaggi, con decennale esperienza politica locale e/o regionale, sono sotto gli occhi di tutti. Alghero non ha bisogno del manuale Cencelli per assegnare i ruoli di responsabilità ma di persone competenti per ogni settore e capaci di far galoppare la macchina amministrativa.
Per questo invito Andrea Alessandrini a pensare a una candidatura a Sindaco di Alghero alle prossime elezioni, sostenuto da sole liste civiche al suo fianco, con un programma elettorale fattibile e una squadra assessoriale e di governo con competenze sul campo. Certo, sarà necessario preparargli una corazzata di candidati per sbaragliare le grandi famiglie e i portatori di interessi particolari algheresi che tengono sotto scacco la città orami da decenni e che non molleranno facilmente l'osso. Sono convinta che saremmo in moltissimi a supportare Alessandrini. Non si faccia però tirare la giacchetta dagli attuali leader politici locali, tutti chiacchiere e distintivo. Rischierebbe di diventare un concentratore di voti, con le mani legate, a favore dei soliti volti e dinamiche fallimentari. Come diceva Albert Einstein: "Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che lo ha generato". Le criticità di Alghero hanno responsabili con nomi e cognomi e molte di queste persone sono ancora lì e tenteranno di nuovo di far eleggere i loro uomini o di farsi eleggere alla prossima tornata elettorale, senza vergogna, come se avessero fatto bene il loro dovere sino a ora. Devono essere invece emarginati a ruoli non determinanti perché sono loro il vero problema della città.
Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella