I conti sono presto fatti: 25 ettari di campi coltivati a fragole per Arborea contro gli oltre 40 di Alghero. Il frutto rosso tra i più amati ha quindi traslocato definitivamente nei fertili terreni della Bonifica di Alghero, baciata dal sole e irrigata generosamente dal Consorzio di Bonifica della Nurra. A suggellare l'ampio sorpasso c'é tutto l'indotto che ne consegue e che si trasforma in festa in occasione della tradizionale Sagra della Fragola nella borgata agricola di Sa Segada, in programma dal 4 al 5 maggio 2024. Una festa giunta alla sua ottava edizione e che conta un ricco programma di eventi e migliaia di visitatori, sempre più supportata dalle istituzioni e dal territorio. Mimmo Pirisi del comitato organizzatore conferma: la macchina organizzativa é ormai rodata e cerchiamo di migliorare a ogni edizione. I giorni di sagra quest'anno saranno due con un programma ricco di eventi per tutti i gusti e fasce di età. Anche il Comune di Alghero si é reso conto dell'impegno dei propri imprenditori agricoli e supporta l'iniziativa in tutte le sedi. E allora.. buona Sagra della Fragola a tutti!
sabato 20 aprile 2024
martedì 12 marzo 2024
Parco di Porto Conte, finalmente arrivano le battute di caccia al cinghiale
Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella
giovedì 29 febbraio 2024
Torna il laboratorio di intreccio palme a Maristella
L’ Associazione EduEcoAgroMaris, al fine di promuovere e trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, tradizioni e usanze tipiche della terra di Sardegna, propone, come nello scorso anno, il laboratorio per apprendere i rudimenti della lavorazione e dell’intreccio delle palme.
Il laboratorio si terrà nell’oratorio di borgata, per quattro venerdì, 1-8-15-22 marzo, dalle ore 15,00 alle ore 16,30.
Il laboratorio sarà diretto dalla signora Caterina Sorbara e si avvarrà della collaborazione di persone che di anno in anno continuano a tramandare l’antica arte dell’ intreccio delle palme.
Per adesione e/o chiarimenti chiamare il cell. 380 5089277.
La Palma nana è una pianta sempre verde con radici forti le cui foglie soprattutto nel nord Sardegna venivano e vengono utilizzate a seguito dell’intreccio per ottenere, oltre che le tradizionali composizioni da far benedire in occasione della domenica delle Palme, anche funi e cestini.
La storia riporta a noi che la Palma nana con lavorazione del crine e con la raccolta delle olive fu sino alla prima metà del 1900 un importante fonte di reddito per gli abitanti di Alghero.
Nella lunga e faticosa lavorazione nelle fabbriche del crine veniva utilizzata in prevalenza la manodopera femminile mentre per l’altrettanto faticosa e impegnativa raccolta e trasporto delle palme in fabbrica la manodopera era maschile.
Nel 1949 ad Alghero iniziò la crisi del crine, a causa di ingenti quantità di crine provenienti da altri mercati. A tale fatto seguì anche l’inizio della produzione di varie fibre sintetiche, tali cause portarono alla chiusura anche dell’ultimo stabilimento esistente ad Alghero che avvenne intorno al 1960.
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