lunedì 24 febbraio 2025

L'On. Di Nolfo si espone per le borgate, il 28 febbraio incontro a Guardia Grande


Il 28 febbraio, alle ore 18, nel salone Guardia Grande si terrà un'iniziativa politica dedicata alla gestione condivisa dei beni regionali nell'agro algherese e nella Nurra. Sarà un'occasione per dare voce ai rappresentanti di tutte le borgate di Alghero, da Fertilia - Arenosu a Santa Maria La Palma, passando per Sa Segada - Tanca Farrà, Guardia Grande - Corea, fino a Baratz e Maristella.

L’incontro inizierà con i saluti istituzionali del Sindaco Raimondo Cacciotto e proseguirà con la conduzione dei lavori affidata ad Anna Arca Sedda, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Alghero. Durante il dibattito interverranno diverse figure istituzionali, tra cui il Consigliere Regionale Valdo Di Nolfo, ideatore e organizzatore dell’evento, l’Assessore all’Urbanistica, Partecipazione e Immaginazione Civica del Comune di Alghero Roberto Corbia e soprattutto Francesco Spanedda, Assessore degli Enti Locali e Urbanistica della Regione Sardegna.

L’iniziativa, la prima proposta politica di LAB PART&CO, laboratorio di partecipazione e conflitto, nasce in collaborazione tra il gruppo consiliare in Consiglio Regionale della Sardegna Uniti per Todde e quello locale di Alleanza Verdi-Sinistra - Alghero, e si propone di stimolare un dialogo costruttivo sulla gestione della grande mole di beni di proprietà della Regione Sardegna.

L'onorevole regionale Valdo Di Nolfo afferma: "È arrivato il momento di discutere sullo sviluppo del nostro territorio partendo da quelle che sono le risorse, anche immobiliari, presenti in tutto l'agro e nella Nurra di Alghero", evidenziando l'urgenza di valorizzare e mettere in discussione le potenzialità presenti sul territorio. "La Regione prima di tutto deve ascoltare e condividere un percorso con le comunità territoriali, questo faremo venerdì a Guardia Grande." conclude Di Nolfo.


giovedì 13 febbraio 2025

Borgate, no al porta a porta forzato, consultare la popolazione


Gestione dei rifiuti in agro, l'ipotesi porta a porta divide. L'assessore competente, Raniero Selva, non ha avvertito preventivamente la popolazione di Guardia Grande rispetto allo smantellamento dell'isola ecologica all'ingresso della borgata. I residenti si sono ritrovati così la sorpresa di un cartello apposto sul recinto dell'isola che ne annuncia l'imminente chiusura. Il malcontento ha iniziato a serpeggiare e una nota tardiva dell'assessore ha ammesso la volontà dell'Amministrazione di passare al porta a porta anche in agro. Una decisione in contrasto con quanto affermato dal presidente del consiglio comunale Mimmo Pirisi che, solo a settembre 2024, aveva rassicurato alcuni residenti sul fatto che si sarebbe passati attraverso una consultazione popolare prima di decidere sulla gestione porta a porta dei rifiuti, come accaduto per la borgata di Maristella a suo tempo. 

Le principali paure dei residenti riguardano l'incremento a tripla cifra delle tariffe TARI che deriverebbe dal porta a porta rispetto alla situazione attuale: si parla di incrementi anche del 150%. Altro punto divisivo è la scomodità del servizio dovuto al fatto che, rispetto a Maristella, nelle altre borgate ci sono abitazioni interne ai poderi, distanti anche diverse centinaia di metri rispetto alla strada di passaggio dei compattatori. Questo significherebbe effettuare 4 viaggi tra il portare i mastelli pieni sulla strada principale, rientrare a casa, uscire di nuovo a riprenderli vuoti e rientrare nuovamente. Altre problematiche il passaggio sulle strade interpoderali strette dei mezzi di raccolta: il pericolo di incidenti, l'inquinamento ambientale, acustico e visivo che ne deriverebbero. Oltre alla fauna selvatica da gestire in un territorio così vasto. 

È opinione diffusa che la presenza di incivili che gettano rifiuti ingombranti nell'attuale isola non possa essere il pretesto per spingere la popolazione verso un servizio peggiorativo. Il fallimento dell'impianto di sorveglianza presente non può senz'altro essere attribuito ai residenti: chi doveva sorvegliare non l'ha fatto bene? È un problema interno da risolvere dall'Amministrazione Comunale. Un'isola illuminata a giorno, telecamere adeguate da più angolature e soprattutto qualcuno che verifichi i pochi trasgressori e li punisca severamente, renderebbero ottimale tale tipo di conferimento in termini non solo economici ma anche ambientali e di comodità. Da valutare anche la proposta di accesso automatico all'isola con codice fiscale.

E' stata richiesta la presenza urgente dell'assessore Selva in borgata, nuove tariffe TARI alla mano, per dipanare le perplessità dei residenti che, a quanto pare, non sono riferibili alla sola borgata di Guardia Grande. 

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