giovedì 13 febbraio 2025

Borgate, no al porta a porta forzato, consultare la popolazione


Gestione dei rifiuti in agro, l'ipotesi porta a porta divide. L'assessore competente, Raniero Selva, non ha avvertito preventivamente la popolazione di Guardia Grande rispetto allo smantellamento dell'isola ecologica all'ingresso della borgata. I residenti si sono ritrovati così la sorpresa di un cartello apposto sul recinto dell'isola che ne annuncia l'imminente chiusura. Il malcontento ha iniziato a serpeggiare e una nota tardiva dell'assessore ha ammesso la volontà dell'Amministrazione di passare al porta a porta anche in agro. Una decisione in contrasto con quanto affermato dal presidente del consiglio comunale Mimmo Pirisi che, solo a settembre 2024, aveva rassicurato alcuni residenti sul fatto che si sarebbe passati attraverso una consultazione popolare prima di decidere sulla gestione porta a porta dei rifiuti, come accaduto per la borgata di Maristella a suo tempo. 

Le principali paure dei residenti riguardano l'incremento a tripla cifra delle tariffe TARI che deriverebbe dal porta a porta rispetto alla situazione attuale: si parla di incrementi anche del 150%. Altro punto divisivo è la scomodità del servizio dovuto al fatto che, rispetto a Maristella, nelle altre borgate ci sono abitazioni interne ai poderi, distanti anche diverse centinaia di metri rispetto alla strada di passaggio dei compattatori. Questo significherebbe effettuare 4 viaggi tra il portare i mastelli pieni sulla strada principale, rientrare a casa, uscire di nuovo a riprenderli vuoti e rientrare nuovamente. Altre problematiche il passaggio sulle strade interpoderali strette dei mezzi di raccolta: il pericolo di incidenti, l'inquinamento ambientale, acustico e visivo che ne deriverebbero. Oltre alla fauna selvatica da gestire in un territorio così vasto. 

È opinione diffusa che la presenza di incivili che gettano rifiuti ingombranti nell'attuale isola non possa essere il pretesto per spingere la popolazione verso un servizio peggiorativo. Il fallimento dell'impianto di sorveglianza presente non può senz'altro essere attribuito ai residenti: chi doveva sorvegliare non l'ha fatto bene? È un problema interno da risolvere dall'Amministrazione Comunale. Un'isola illuminata a giorno, telecamere adeguate da più angolature e soprattutto qualcuno che verifichi i pochi trasgressori e li punisca severamente, renderebbero ottimale tale tipo di conferimento in termini non solo economici ma anche ambientali e di comodità. Da valutare anche la proposta di accesso automatico all'isola con codice fiscale.

E' stata richiesta la presenza urgente dell'assessore Selva in borgata, nuove tariffe TARI alla mano, per dipanare le perplessità dei residenti che, a quanto pare, non sono riferibili alla sola borgata di Guardia Grande. 

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