sabato 11 marzo 2023

Maristella, al via il laboratorio di intreccio palme


In occasione della domenica delle Palme che quest’anno cadrà il 2 aprile, l’Associazione EduEcoAgroMaris, che tra i suoi compiti statutari ha anche quello di promuovere, tradizioni e usanze tipiche della terra di Sardegna, soprattutto alle nuove generazioni, propone un laboratorio pasquale diretto dalla signora Caterina Sorbara, per apprendere i rudimenti della lavorazione e dell’intreccio delle palme nane così come da sempre fatto dai nostri antenati.

Il laboratorio si terrà nell’oratorio di borgata, nei giorni di venerdì 17/24/31, dalle ore 15,00 alle ore 16,30 e si avvarrà della collaborazione di persone che di anno in anno continuano a tramandare l’antica arte dell’ intreccio delle palme.

Per adesione e/o chiarimenti chiamare il cell. 380 5089277.

La Palma nana presente in tutto il territorio algherese raggiunge la maggior presenza proprio nel territorio circostante e limitrofo alle borgate della bonifica storica. Pianta sempre verde con radici forti le cui foglie soprattutto nel nord Sardegna venivano e vengono utilizzate a seguito dell’intreccio per ottenere, oltre che le tradizionali composizioni da far benedire in occasione della domenica delle Palme, anche funi e cestini.

La storia riporta a noi che la Palma nana con lavorazione del crine e con la raccolta delle olive fu sino alla prima metà del 1900 un importante fonte di reddito per gli abitanti di Alghero.

Nella lunga e faticosa lavorazione nelle fabbriche del crine veniva utilizzata in prevalenza la manodopera femminile mentre per l’altrettanto faticosa e impegnativa raccolta e trasporto delle palme in fabbrica la manodopera era maschile.

Nel 1949 ad Alghero iniziò la crisi del crine, a causa di ingenti quantità di crine provenienti da altri mercati. A tale fatto seguì anche l’inizio della produzione di varie fibre sintetiche: tali cause portarono alla chiusura anche dell’ultimo stabilimento esistente ad Alghero che avvenne intorno al 1960.

Per il Comitato di Borgata

Il Presidente Tonina Desogos

domenica 12 febbraio 2023

Porto Conte bombardata dai cinghiali, il video

In questo caso non è bastata nemmeno un'alta recinzione per arginare l'intraprendenza dei cinghiali che, in sovrannumero, stanno mettendo in ginocchio le campagne dell'agro a nord di Alghero. Sono centinaia di migliaia gli euro che ogni anno gli imprenditori agricoli del territorio spendono per tentare di proteggere le loro colture dall'invasione di questi ungulati non autoctoni. Le proteste indirizzate a chi dovrebbe tutelare il lavoro degli agricoltori, per ora non hanno sortito risultati significativi. Azioni troppo lente e inefficaci hanno portato a una situazione esasperante. Tra le principali cause pare esserci la mancata condivisione degli obiettivi tra i portatori di interesse locali e il Parco Naturale Regionale di Porto Conte: una stortura tutta algherese che, prima o poi, dovrà risolversi a favore del dialogo.

VIDEO: Maristella, i cinghiali non smettono di danneggiare il territorio



venerdì 10 febbraio 2023

Parco dei porci, riferito solo ai cinghiali


Intendiamo puntualizzare, se ce ne fosse bisogno, che il comunicato che fa riferimento a un parco dei porci per definire il sovrannumero di cinghiali nell'area del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, non fa riferimento ai "porci" come a coloro che amministrano tale area protetta ma esclusivamente alla fauna selvatica in eccesso che sta mettendo a dura prova le tasche e la pazienza degli imprenditori agricoli del territorio. 

Toni duri, esasperati, ormai necessari a fronte della situazione non più sostenibile che si vive quotidianamente.

Restiamo aperti al dialogo, certi che si tratti dell'unica soluzione possibile per risolvere le numerose questioni aperte.


Amabile Simbula - Presidente Comitato di Borgata di Santa Maria la Palma

Antonio Zidda - Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada - Tanca Farrà

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

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