lunedì 14 novembre 2022

Porto Conte, le borgate chiedono la rinaturalizzazione del territorio


I cinghiali in sovrannumero all'interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte stanno arrecando gravissimi danni al territorio, agli animali, alle piante e agli abitanti: la situazione non è più sostenibile. Molte biocenosi insulari sono ormai prossime al collasso, non ci sono più scuse per non agire in modo drastico e perentorio, prevedendo quindi l'eradicazione dei cinghiali e la rinaturalizzazione dell'area. Chiunque, con un minimo di buon senso, non può non essere d'accordo di fronte ai fatti oggettivi. Anche in altre zone d'Italia e del mondo ormai si parla chiaramente di eradicazione e, questa, si è messa in atto con successo con le associazioni ambientaliste favorevoli e in prima linea al fianco della società civile, produttiva e culturale. 

Per restare in Sardegna ci sono piani di eradicazione già in atto all'Asinara e alla Maddalena. Sull’Isola di Santiago, Galápagos, l’eradicazione di 18.000 animali ha richiesto 360 mesi. Sull’Isola di Santa Cruz, California, l’eradicazione di 5.036 suini ha richiesto 411 giorni. In alcune isole australiane, come Kangaroo Island, si è partiti con l'eradicazione nel 2020 e si conta di eradicare la specie nel 2023. Tornando a noi, all'isola d’Elba è nato il Comitato eradicazione cinghiali dell'isola d'Elba che, con una petizione, ha già raccolto migliaia di firme al fine di liberare il territorio dai dannosi ungulati e sta discutendo con la Regione Toscana i prossimi passi da seguire. 

Non è affatto utopico pensare di eradicare il cinghiale  a Porto Conte e in tutta la Sardegna ma per farlo sono necessari la presa di coscienza del problema e l'impegno della politica. Si pensi che la Nuova Zelanda ha già deciso di diventare “predator free” entro il 2050. L'obiettivo è quello di evitare lo sterminio di marsupiali e avifauna autoctoni e in quasi tutte le sue isole minori sono stati già eradicati i predatori invasivi, molto più piccoli ed elusivi dei cinghiali, introdotti dai coloni europei. Anche i vasti territori delle isole sub-antartiche sono ormai considerati “pest-free”. Quasi tutte queste eradicazioni sono state realizzate congiuntamente da organizzazioni ambientaliste, governi e, dove presenti, comunità locali.

Per concludere, chi sono ad Alghero e in Sardegna, a oggi, i portatori di interesse che si oppongono all'eradicazione o a un piano a contenimento zero dei cinghiali? Chiunque siano, si tratta di una piccola minoranza che non può più tenere in scacco l'intera isola. 

Per i Comitati di Borgata di:
Maristella- Tonina Desogos. 
Sa Segada/Tanca Farrà- Antonio Zidda.
Santa Maria la Palma- Amabile Simbula.
Guardia Grande/Corea- Angelo Sanna.
Fertilia/Arenosu - Luca Rondoni.

lunedì 7 novembre 2022

Porto Conte, i comitati di borgata chiedono l'eradicazione dei cinghiali


Lettera aperta rivolta a tutti gli Enti preposti a governare la problematica del contenimento della fauna selvatica.

Parliamo del piano quinquiennale di contenimento dei cinghiali in via di predisposizione per il Parco Naturale Regionale di Porto Conte. A nostro parere dovrebbe prendere come titolo: "Piano di eradicazione del cinghiale", facendo riferimento nel documento in modo chiaro e inequivocabile alla parola eradicazione, infatti bisognerebbe entrare quanto prima in quell'ottica che, entro pochi anni sarà una necessità per la Sardegna intera.

Le azioni dovrebbero avere quello come obiettivo principe. 

Un tentativo serio di eradicazione abbatterà considerevolmente il numero dei cinghiali che certo, non saranno mai azzerati ma saranno senz'altro diminuiti sensibilmente. 

Nel frattempo il Parco dovrebbe stipulare un'assicurazione che vada a coprire qualsiasi danno ai terreni circostanti con pagamento degli indennizzi entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda da parte dei proprietari. Ora c'è un'assicurazione regionale che copre solo certi tipi di danno. 

Il Parco di Porto Conte dovrebbe altresì muoversi nella direzione di recintare il suo perimetro, in autonomia previa autorizzazione oppure tramite un bando che preveda contributi del 100% ai proprietari dei terreni interessati. In ultima istanza, il Parco dovrebbe dotare gratuitamente di validi dissuasori, come ad esempio le recinzioni elettrificate, i proprietari dei terreni circostanti che ne fanno richiesta.

Se è bello e a pagamento per i turisti visitare il Parco di Porto Conte per "ammirare" daini e cinghiali, a rimetterci gravemente, economicamente e in termini di sicurezza, sono gli imprenditori agricoli e non solo del territorio, costretti a spendere grandi somme per approntare alte e sofisticate recinzioni che prevedono quotidiane manutenzioni. 

Ci pare giusto che una quota degli introiti del Parco vada quindi a riproteggere e indennizzare chi subisce danni.

Per i Comitati di Borgata di:
Maristella- Tonina Desogos. 
Sa Segada/Tanca Farrà- Antonio Zidda.
Santa Maria la Palma- Amabile Simbula.
Guardia Grande/Corea- Angelo Sanna.
Fertilia/Arenosu - Luca Rondoni.

giovedì 3 novembre 2022

Comitato di Maristella, Tonina Desogos confermata presidente


Il 30 ottobre u.s. si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Comitato di Borgata di Maristella, con ben 17 candidati a significare che la vita in borgata è vivace e che nessuno ha paura (di cosa poi dobbiamo ancora capirlo), pertanto ci si candida seguendo i principi della democrazia che prevedono di mettersi sempre in gioco con regolari elezioni. 

Ottima l’affluenza: lo spoglio ha visto eletti i signori Coccini Alessandro, Tonina Desogos, Radovini Maria Giovanna, Mariotti Raimondo,  Melone Dolores, Canessa Rosanna, Balzani Alessandro, Floris Salvatore, Sorbara Caterina. 

I nove premiati dal voto si sono riuniti oggi eleggendo Tonina Desogos presidente, Coccini Alessandro Vice presidente, Canessa Rosanna Tesoriere, Radovini Maria Giovanna Segretario.

Nella prima dichiarazione il presidente Tonina Desogos ha ringraziato i nove componenti del Consiglio  Direttivo per la fiducia e la stima ancora una volta a lei riservata. Ha sottolineato inoltre con soddisfazione come il Comitato di Borgata si sia arricchito di competenze indispensabili e pronte a impegnarsi per il bene comune: arricchimento dato dall’inserimento dei nuovi eletti che andranno a integrarsi e amalgamarsi con le riconferme che hanno maturato una indiscussa esperienza. Nel ricordare che il Comitato vigilerà e lavorerà sempre per il bene della borgata, ha rinnovato gli auguri di un buon lavoro ai nuovi eletti, ai riconfermati e un sincero ringraziamento ai membri uscenti e agli abitanti che hanno voluto democraticamente esprimere le proprie preferenze.

Il presidente ha colto l’occasione per ricordare che il Comitato è una struttura apolitica e apartititica spiegando, per chi non capisse o ancora non volesse capire, che è formato da persone che fanno volontariato all’interno dello stesso. Ogni persona ha una propria vita con proprie scelte anche politiche pertanto si sono rispedite e si rispediranno in futuro al mittente le allusioni più o meno velate a partiti, esternate solo perché i membri del comitato ne fanno parte, sono stati candidati o semplicemente simpatizzano per questo o per quell’altro partito. 

Il presidente ha ringraziato infine la stampa locale per l’attenzione che ha riservato e che vorrà riservare sempre alle vicende del comitato e della borgata di Maristella, auspicando però che tale attenzione sia scevra da commenti legati ai partiti e che ci sia la stessa, ricca dovizia di particolari, dedicata ad ogni comitato presente nella zona.


Per il Comitato di Borgata di Maristella

Il presidente Tonina Desogos

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