mercoledì 22 settembre 2021

Alghero, una commissione di cittadini per valutare i consiglieri comunali

Devo ringraziare tutti coloro che, attraverso le numerose telefonate, email, messaggi e commenti social hanno voluto dimostrarmi che Alghero è ancora viva. Mi rendo conto che, seppur sia enorme l'assuefazione alla malapolitica, alberga ancora in molti la consapevolezza che Alghero sia in questa situazione grottesca per l'incapacità delle persone preposte alla cura del bene pubblico e non per volontà divina. Mi chiedo, ora, se e come sia possibile costringere tutti coloro che compongono l'attuale Amministrazione Comunale (e tutte quelle che seguiranno) a rimboccarsi le maniche per risolvere davvero i problemi, motivo per il quale si sono candidati e sono stati eletti dalla cittadinanza. Quello che è certo è che l'attuale rapporto cittadini - politica nella nostra città non funziona. E non facciamo di tutta l'erba un fascio dicendo che è così ovunque perché non corrisponde al vero, anche se dirlo fa molto comodo a qualcuno. Purtroppo, oggi, la politica algherese promette di tutto in campagna elettorale per poi disattendere puntualmente tali promesse. Non li si può licenziare se non alla tornata elettorale successiva dove, in molti, avranno la sfrontatezza di candidarsi nuovamente, con parenti e amici pronti a rivotarli senza remore.

Come uscirne? A mio parere, far lavorare gli eletti per obiettivi potrebbe essere una soluzione. Assegnare quindi dei compiti precisissimi, a partire da quelli più semplici, a ciascuna forza politica, a ciascun consigliere comunale di maggioranza. Se vengono raggiunti i risultati in un tempo prestabilito si prosegue l'esperienza amministrativa. Se si fallisce si torna a casa, ovviamente molto prima della fine del mandato. Deve costituirsi una commissione permanente di cittadini alla quale rispondere mese per mese. Ogni sei/otto mesi gli eletti devono essere valutati e, in caso di inefficienza, sono invitati cordialmente a lasciare il posto a qualcun altro. Un'insurrezione popolare mediatica ben organizzata e protratta nel tempo potrebbe essere un buon modo per invitare a mollare coloro che non intendono farlo.

Tutto l'iter deve essere pubblicizzato dai media, sui social. La politica non è un gioco o un modo per arrivare a fine mese. Prima di candidarsi ci si deve pensare mille volte perché significa prendersi una responsabilità importante.

A fronte di questo, per esempio, mi chiedo: quali consiglieri di maggioranza si prendono la responsabilità, oggi, di non avere le alghe sulle spiagge a partire dalla prossima primavera? Perché sono certa che nessuno ci sta pensando ancora. Chi invece garantisce la conclusione dell'iter del PUC? Chi, esattamente, si interessa dell'ospedale di Alghero per capire, documenti e raffronti alla mano, se le criticità sono imputabili a problemi di organico, gestione o altro? Chi si impegna a risolvere definitivamente il problema del lido che si allaga? E via dicendo. 

Come cittadini potremmo iniziare a istituire la commissione, partendo dai comitati di quartiere e di borgata. Invitare l'attuale maggioranza politica algherese a suddividersi i compiti. Se non si presenteranno, i compiti saranno assegnati ugualmente, in base alla spartizione degli assessorati e altro. Pubblicheremo tutto passo passo. E vediamo come va a finire. Potete scrivermi a: comitatoborgatamaristella@gmail.com

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

martedì 14 settembre 2021

Alghero, il voto ai parenti sta uccidendo la città

Il lido di Alghero che si allaga da anni ogni volta che piove. Il Pronto Soccorso cittadino che fa attendere anche decine di ore prima di visitarti. Sono ancora necessarie autobotti per l'approvvigionamento dell'acqua. Le Borgate sono senza servizi essenziali. Le alghe restano in spiaggia sino a estate inoltrata. Attendiamo il PUC da decenni. Sarebbe ancora lungo l'elenco dei disagi incredibili che deve subire la cittadinanza algherese. Disagi risolvibili ma che tuttavia risultano ricorrenti. Ormai fanno parte della nostra quotidianità. Per esempio, se piove, puoi correre al lido a goderti lo spettacolo degli allagamenti perché sei certo che i nostri dipendenti politici a Sant'Anna non hanno risolto l'annosa criticità. Forse queste situazioni fanno comodo a qualcuno o si tratta solo di semplice lassismo politico? Di certo sono gravi i danni arrecati alla collettività, al turismo, alle imprese e all'immagine di Alghero. Eppure la politica, senza vergogna, non fa nulla di concreto per porre fine alle situazioni risolvibili. Cosa possono fare i cittadini? Vi sono politici e consiglieri comunali che frequentano Sant'Anna da decenni tuttavia i problemi restano, oppure peggiorano. Alla prossima tornata elettorale proviamo a votare persone nuove, fresche. Rifiutiamo il voto a quei parenti e amici che, palesemente, non ce l'hanno fatta a cambiare le cose in passato. Perché dovrebbero riuscirci con un'ulteriore elezione? 

Non arrendiamoci all'erroneo pensiero che le cose non possano migliorare perché invece si può e dobbiamo pretenderlo. Stimoliamo nuove persone di valore a candidarsi, per qualsiasi partito.

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

martedì 31 agosto 2021

Borgosesia, Punta Giglio e le borgate costiere

Pare che Borgosesia S.p.a. , proprietaria di larga parte del promontorio di Punta Giglio, voglia cederlo in cambio di una contropartita di pari valore. Si vocifera, ormai da mesi, che tra i possibili contendenti a tale scambio possano esserci gli immobili di proprietà pubblica e in rovina edificati nelle borgate costiere algheresi di Guardia Grande e Maristella. A disposizione ci sarebbero ex scuole, terreni adiacenti e altre soluzioni varie. Il Comune di Alghero o la Regione potrebbero scambiarli anche a fronte di parziali compensazioni per i residenti di tali borgate. A esempio facendo realizzare finalmente il campo sportivo multifunzionale a Guardia Grande, parchi giochi di nuova generazione, rendendo maggiormente vivibili le piazze, migliorando la situazione viaria. Il Comune di Alghero, senza spendere un centesimo, coglierebbe due piccioni con una fava: risolverebbe il contenzioso su Punta Giglio e nel contempo toglierebbe finalmente le borgate più turistiche da un degrado imbarazzante. Questi centri rurali ci guadagnerebbero in servizi e le rifunzionalizzazioni a scopo turistico di Borgosesia darebbero nuovo impulso al comprensorio. A fronte di queste voci si levano pareri contrastanti: ci sono coloro che preferirebbero fosse il Comune a investire, pur consapevoli che non è stato fatto negli ultimi 50 anni e, se non a parole, non sarà fatto per altrettanti, e coloro che vedono in questo accordo una grande opportunità, forse l'unica a breve termine, di rilancio del territorio. Probabilmente finirà con tante chiacchiere e con un nulla di fatto, come accade nelle borgate algheresi da decenni.

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