I mancati investimenti
comunali nelle borgate degli ultimi decenni sono il principale motivo per il
quale le comunità agricole stanno soffrendo. In assenza di programmazione
urbanistica, servizi e manutenzioni straordinarie le comunità si sgretolano, lo
spopolamento si accentua così come il clima di generale sconforto.
Al contempo gli investimenti
dei privati, che hanno invece ben compreso le potenzialità del territorio, si stanno
moltiplicando con la creazione di rinomate realtà imprenditoriali di respiro
internazionale. Tale fenomeno contribuisce all’incremento del transito nelle
borgate da parte di decine di migliaia di turisti che non possono fare a meno
di notare il profondo degrado generale a danno dell’immagine di Alghero e della Sardegna tutta.
A fronte delle premesse di
cui sopra riteniamo urgente un cambio di passo che chiediamo a questa nuova
Amministrazione Comunale attraverso l’approvazione di un piano strategico
denominato “Salvaborgate”, contenente un pacchetto di azioni fattibili, non un libro dei sogni, per iniziare ad affrontare i problemi senza più rimandarli.
Nel Salvaborgate sono contenute le istanze storiche del territorio e le coperture per cominciare ad attivare quel percorso virtuoso di riqualificazione rimandato ormai da troppi anni. Le borgate di Alghero sono come una splendida macchina d'epoca lasciata per decenni alle intemperie. È giunto il momento di prendersene cura per riportarla agli antichi splendori.
Tonina Desogos - Comitato di Borgata di Maristella
Amabile Simbula - Comitato di Borgata di Santa Maria la Palma
Antonio Zidda - Comitato di Borgata di Sa Segada - Tanca Farrà