mercoledì 17 marzo 2021

Punta Giglio, gestione algherese fallimentare. Porto Conte a Sassari

Istituendo un comitato a difesa di Punta Giglio, dopo decenni di abbandono, si cerca ora di porre rimedio, fuori tempo massimo, alla mancanza di visione da parte della politica algherese riguardo un bene comune così delicato. E nelle borgate si respira aria pesante, pesantissima. Perché Punta Giglio non è un caso isolato. Le borgate costiere di Maristella e Guardia Grande,  lì a due passi, vivono uno stato di degrado a dir poco imbarazzante. Il killer è sempre lo stesso: la malapolitica cittadina che fatica a guardare oltre il ponte di Fertilia. Per il Comune di Alghero, non esistiamo. Ennesima riprova, la pioggia di denaro regionale che ha interessato le bonifiche di Arborea e Castiadas solo il mese scorso. E Alghero? muta. Michele Pais, interpellato a riguardo? Muto. Rimangono solo i residenti più tenaci a presidiare il nostro territorio mentre, spesso, i figli cercano fortuna altrove. Lasciano un paradiso in stato di abbandono a favore di chi? Fondi esteri e continentali pronti a gettare in terra qualche euro in più per acquistare casa nostra. Siamo svenduti da una politica miope che non guarda al benessere dei residente in agro, custodi del comprensorio, ma alle convenienze personali che non rendono elettoralmente conveniente investire laddove ci sono pochi voti. 

I miei concittadini chiedono una soluzione. Dopo anni di battaglie e promesse non mantenute da parte di Sant'Anna non possiamo fare altro che valutare un'idea che si mormora sempre più spesso durante i nostri incontri in agro: l'annessione delle borgate costiere algheresi al Comune di Sassari. Tecnicamente si tratta di una procedura semplice e consentita dall'attuale legge in vigore. Per avviare l'iter è sufficiente una raccolta firme certificate dal notaio: in questo modo, dalle Bombarde a Porticciolo, ci si collegherà alla borgata sassarese limitrofa di Villassunta. Vengono con noi Lazzaretto, Punta Giglio, Mugoni, Tramariglio, Capo Caccia ecc.  Non ci può essere discontinuità tra Comuni quindi, tutto il Parco, finirebbe a Sassari. Ci si domanda: meglio una madre biologica assente (Alghero) o una buona madre adottiva (Sassari)? A differenza dell'istituzione del nuovo Comune di Porto Conte, dove non c'erano appoggi politici a supporto e il progetto naufragò, con l'annessione a Sassari sarebbe Alghero a trovarsi in serissima difficoltà. I politici algheresi pensano che Sassari si lascerebbe sfuggire la possibilità di dotarsi di spiagge invidiabili? Ma perché la politica locale deve esasperare i propri concittadini costringendoli a questi ragionamenti? Alla luce di quanto accaduto per Punta Giglio, siamo costretti a iniziare delle interlocuzioni informali con Sassari, allo scopo di verificare se a loro risulterebbe così difficile rendere quantomeno vivibili le nostre piccole borgate costiere, attraversate ogni anno da centinaia di migliaia di turisti. Chissà se i sassaresi preferiranno l'assedio degli stranieri rispetto al presidio di noi residenti. Puntiamo a un progetto pilota di riqualificazione delle nostre borgate. Restiamo nel frattempo in attesa di un segnale concreto da parte di qualche politico algherese che, aimè, come al solito, non arriverà mai. Le borgate algheresi stanno finendo come Punta Giglio ma lotteremo con tutte le nostre forze prima di farci buttare fuori da casa nostra. 

Tonina Desogos - Presidente Comitato di Borgata di Maristella

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