L'incidente di ieri sera tra Santa
Maria la Palma e Guardia Grande dovuto all'attraversamento di un
cinghiale che ha fatto sbandare e infine ribaltare un'auto, mettendo
in serio pericolo di vita l'autista del mezzo (nulla di grave per fortuna), è solo l'ultimo di una
lunga serie di eventi avversi causati dall'eccesso di fauna selvatica
nell'agro di Alghero. Fauna selvatica non autoctona, come cinghiali ibridi e
daini, sui quali non si vogliono prendere decisioni drastiche forse
per non smettere di foraggiare tutta l'economia che gira intorno al
contenimento blando di tale fauna: gabbie, oasi ecologiche, corsi di
addestramento, convegni, gettoni. Tutto lascia pensare
all'ambientalismo usato, in questo caso, come scusa per poter giustificare spese e
stipendi. Eradicare definitivamente le specie non autoctone sarebbe
una soluzione che accontenterebbe tutti, tranne chi? Da tempo i
Comitati di Borgata dell'agro di Alghero denunciano l'escalation dei danni alle colture e ai cittadini dovuti alla fauna in eccesso, tra i quali quest'anno anche morsi di cinghiali a persone e a animali da compagnia. Per contro, dalla politica arrivano convegni e continue chiacchiere senza fine, mentre la gente rischia quotidianamente la vita e il raccolto.
Giuseppina Congiu - Presidente del Comitato di Borgata di Guardia Grande - Corea