Con sorpresa abbiamo letto le
Osservazioni al Piano di Conservazione e Valorizzazione della
Bonifica proposte dal sedicente "comitato zonale nurra" i cui
componenti, è sempre bene ricordarlo, non sono stati eletti
attraverso elezioni libere.
Nel merito della questione Osservazioni
si evince che viene da loro richiesto, ad esempio, che la possibilità di
investire in agricoltura sia solo prerogativa degli imprenditori
agricoli a titolo principale. E' bene ricordare che ad oggi gli
imprenditori agricoli non a titolo principale sono la
stragrande maggioranza e consentono al comprensorio agricolo della
Bonifica di Alghero di creare lavoro e economia. Pensiamo per esempio
ai figli degli assegnatari che hanno ereditato i poderi e che
continuano a coltivarli consentendo a realtà produttive come la
Cantina di Santa Maria la Palma di proseguire nel proprio percorso di
eccellenza. Si fa pure riferimento a fantomatiche normative regionali
da rispettare ma nulla di più sbagliato: i disegni di legge non sono
legge e finché non lo saranno risultano inapplicabili pertanto si sta facendo riferimento ad aria fritta. Altro errore
grossolano l'addurre a non creare disparità rispetto alle norme (che
attualmente non esistono): ricordiamo allo zonale che le disposizioni
regionali più restrittive prevalgono sempre sulle disposizioni comunali pertanto
qualora il DDL in questione dovesse essere approvato dal Consiglio
Regionale queste norme sarebbero sovraordinate a quelle comunali.
Ultimo appunto: lo zonale richiede per firma di poche persone su oltre 3000 residenti in Bonifica l'approvazione di norme che inciderebbero
su tutti: non credo siano necessari ulteriori commenti. La
sola Maristella conta più di 400 abitanti e sono certa che quasi
tutti, oltre a non avere mai visto i personaggi proponenti, non
approverebbero questa Osservazione che riguarda anche la nostra borgata.
Tonina
Desogos
Presidente
Comitato di Borgata di Maristella